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Arte del video. Il viaggio dell’uomo immobile

20 marzo – 23 maggio 2004

In collaborazione con il Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce di Genova; per la “sezione videoproiezioni” con il VideoArt Festival di Locarno e il Museo Cantonale di Lugano.

La mostra raccoglie 18 installazioni di artisti internazionalmente noti per i risultati espressivi raggiunti e per le fondamentali innovazioni introdotte sul confine dove oggi arti visuali e tecnologie elettroniche e informatiche avanzate si scambiano produttivi apporti; è episodio inconsueto nella pratica delle grandi esposizioni che affollano il nostro paese in concorrenza ormai con la più composita e articolata realtà dei musei nazionali e locali.

La Fondazione Ragghianti ha voluto dare un’immediata prosecuzione alla mostra organizzata dal Museo d’arte contemporanea di Villa Croce a Genova come premessa alle manifestazioni che hanno visto nel 2004 la città ligure capitale europea della cultura, un produttivo utile a approfondire, anche sulla scorta di altre opere di importanza indubitabile,  la conoscenza di un settore dell’arte contemporanea tra i più vitali e fervidi, non confinato in un chiuso circuito locale.

Le scelte degli artisti e delle loro installazioni che Sandra Solimano ha operato per Genova, ben sostenuta da un comitato internazionale di esperti, sono a Lucca tutte integralmente ribadite. La mostra conserva così intatto il suo originale profilo. È sembrato tuttavia utile integrare il selettivo ed attuale scenario delle videoinstallazioni con l’altro aspetto dell’arte del video così come storicamente si è sviluppato, in particolare, dagli anni ’80: la produzione da parte degli artisti di filmati (o tapes) che hanno attraversato il mondo attraverso la diffusa e fitta rete dei Video Festival.

Punto nodale di questa rete è stata per oltre venti anni Locarno e il suo ViedoArt Festival. L’ampia antologia che per la prima volta a Lucca viene presentata consente di stabilire la tempestività e la lungimiranza delle indicazioni lì formulate su singoli artisti e di registrare anche il continuo e permutante divenire di un linguaggio vivo e nuovo che, oltre a confrontarsi con gli avanzamenti della tecnologia, esplora in modo inedito una memoria attiva e ininterrotta dell’universo umanistico delle immagini.

Anche per questa mostra l’ingresso gratuito per tutti è stato possibile grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, che ha lo scopo di rendere accessibile al più vasto pubblico le testimonianze dell’arte contemporanea.

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