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Eventi collaterali: proiezione di The Responsive Eye di Brian De Palma (1965)

Ciclo di conferenze e proiezioni in occasione dell’esposizione Sguardi Paralleli. Mario Ballocco François Morellet

Venerdì 27 maggio, ore 21:

Introduzione alla visione a cura di Alessandro Romanini

In collaborazione con il Circolo del Cinema di Lucca

Sala conferenze Vincenzo da Massa Carrara, Complesso di San Micheletto

Il mediometraggio realizzato da Brian De Palma in occasione dell’apertura della famosa mostra “The Responsive Eye”, curata da William Seitz al MoMA di New York, testimonia prima di tutto lo sperimentalismo che caratterizzava l’operato del regista negli anni Sessanta e la sua attenzione per i nuovi linguaggi espressivi. Oltre a testimoniare la volontà di adesione al clima libertario e di protesta che caratterizzava gli Stati Uniti in quegli anni, queste esperienze indirizzarono l’interesse di De Palma verso la performance e lo happening (come testimonia il corto Dionysus in ’69) e soprattutto contribuirono a sviluppare il suo peculiare stile, la tecnica e l’ossessione formale (già visibili anche in opere come Wotan’s Wake del 1962) che in seguito lo contraddistingueranno, dallo split screen al piano-sequenza.

Il documentario dedicato alla mostra “The Responsive Eye” permette all’autore di giocare con lo sguardo dello spettatore e di mettere in movimento l’immagine anche in inquadrature fisse, creando moltiplicazioni del punto di vista e inediti format d’intervista. Il travelling usato per le riprese nel museo anticipa quello famoso che seguirà Angie Dickinson nel film Pulsion.

Nel film, oltre alle numerose opere esposte, compare un variegato nucleo di personaggi intervistati da De Palma (coinvolto nella realizzazione anche come cameraman): tra questi il curatore William Seitz, lo storico dell’arte e psicologo tedesco Rudolf Arnheim, artisti come David Hockney, Josef Albers, Larry Rivers, Mon Levinson, l’architetto teorico dell’International Style Philip Johnson, l’esperto di oftalmologia Irving H. Leopold, il fashion designer Larry Aldrich, l’attrice Pamela Tiffin, il produttore e filantropo Huntington Hartford e molti altri.

Per approfondire: 
Il Circolo del Cinema di Lucca è nato nel 1948 e da allora ha svolto 
un’ininterrotta attività di promozione e divulgazione del linguaggio filmico. 
Insieme a quello di Verona, è il più antico Circolo del Cinema d’Italia.
Alessandro Romanini è docente di Teoria della percezione e Psicologia della forma 
all’Accademia di Belle Arti di Carrara e direttore del Centro di formazione 
post-universitaria Fondazione Centro Arti Visive a Pietrasanta; 
cura mostre e rassegne audiovisive d’arte contemporanea.

 

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