2 febbraio 2012
ore 17,30
Matteo Civitali nella Cattedrale di Lucca. Studi e restauri
a cura di Antonia d’Aniello, Maria Teresa Filieri
testi di Francesco Caglioti, Gabriele Donati, Massimo Moretti
edito da: Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca
Edizioni Fondazione Ragghianti Studi sull’arte, Lucca
Ad anni di distanza dall’esposizione Matteo Civitali e il suo tempo. Pittori scultori e orafi a Lucca nel tardo Quattrocento, realizzata al Museo nazionale di Villa Guinigi nel 2004 “…si è ritenuto di dovere tornare sull’argomento anche alla luce dei risultati dei recenti restauri. E’ ormai un dato acquisito dalla critica che con la ripresa dei lavori della Cattedrale a partire dalla seconda metà del secolo XV, il Civitali con la sua bottega familiare e l’entourage divennero indiscussi protagonisti del rinnovamento dell’assetto interno e che Matteo rivestì in tale contesto un ruolo di ideatore e progettista, sottolineato dall’unitarietà degli apparati decorativi che declinano medesimi materiali, stessa impaginazione compositiva e motivi simili realizzati in scultura e riproposti in pittura con medesime scelte cromatiche e imitative dei materiali costruttivi. Attorno a lui ruotarono infatti pittori con i quali i documenti attestano consuetudine di attività comuni, quali Baldassarre di Biagio, Vincenzo Frediani, Michele Ciampanti; scultori quali Andrea da Carrara; legnaioli come l’ancora misterioso Domenico di Zanobi; organari quali il pratese Domenico di Lorenzo, maestri vetrai quali Pandolfo di Ugolino che traduce nelle vetrate i cartoni di Vincenzo Frediani.”
[Dall’introduzione di Antonia D’Aniello e Maria Teresa Filieri]