Preloader image
Back

Amici di una vita, Carlo Ludovico Ragghianti e Ugo La Malfa furono accomunati da un’identica passione per la politica, che ambedue avrebbero fatto coincidere, sulla scia dell’esempio cavouriano, con il concetto stesso di “riforma”. Entrambi esponenti dell’ala liberaldemocratica dell’azionismo, poi confluiti nel PRI all’indomani del turbolento congresso di Roma del febbraio del 1946, le loro strade si sarebbero divise soltanto al principio degli anni Sessanta, in coincidenza con il passaggio di Ragghianti al Partito Socialista, per poi convergere nuovamente in seguito alla “crisi” generata, sul finire del decennio, dall’erompere della contestazione studentesca. Nonostante alcune fisiologiche differenze d’opinione intorno a singoli temi (dalla cosiddetta “legge truffa” al “compromesso storico”), l’inedita corrispondenza conservata nei rispettivi archivi testimonia una consonanza di visione e d’intenti che avrebbe cementato un sodalizio in grado di trascendere sia la cronaca sia le appartenenze partitiche, poiché fondato su una stessa interpretazione in chiave morale del fatto storico, del resto comune ad altri intellettuali della loro generazione. Ma, soprattutto, il carteggio tra Ragghianti e La Malfa consente di ripercorre, attraverso il punto di vista di due dei suoi massimi protagonisti, la storia italiana della seconda metà del Novecento, dal periodo della ricostruzione alla crisi della “Repubblica dei partiti”, intercettandone cambiamenti, contraddizioni e aspirazioni.

Reviews

There are no reviews yet.

Be the first to review “Carlo Ludovico Ragghianti – Ugo La Malfa, Carteggio”

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Preloader image